Lutto cittadino lunedì 2
dicembre a Marigliano (Napoli), in occasione dei funerali di
Sara e Aurora Esposito, le due gemelle di 26 anni morte
nell'esplosione avvenuta, lo scorso 18 novembre, in una fabbrica
abusiva di fuochi d'artificio ad Ercolano. Nell'esplosione,
oltre a Sara ed Aurora, ha perso la Samuel Tafciu, 18enne
residente nel quartiere Ponticelli di Napoli, i cui funerali si
sono svolti ieri ad Aversa, dove vivono i genitori della giovane
vittima. Lunedì, invece, toccherà a Sara ed Aurora, le cui salme
giungeranno nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a
Marigliano per l'ultimo saluto della comunità. Il sindaco
Giuseppe Jossa, per l'occasione ha proclamato il lutto cittadino
e disposto la sospensione delle attività commerciali per la
durata del rito funebre. Il legale della famiglia Esposito,
l'avvocato Angelo Melone, ha inviato una lettera al Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo che la tragedia
"diventi un simbolo di riflessione e di impegno" per combattere
lo sfruttamento sul lavoro, il caporalato e il mercato illegale
dei fuochi d'artificio.
"Sara e Aurora non sono vittime di un destino crudele, ma di
un sistema che consente il proliferare di queste illegalità -
scrive Melone - questa tragedia deve scuotere le coscienze e
spingere le istituzioni a intervenire con decisione per evitare
che simili eventi possano ripetersi". "In qualità di massima
carica dello Stato e garante della Costituzione - aggiunge il
legale nella lettera a Mattarella - le chiedo di farsi portavoce
di questa denuncia sociale. La Sua autorevole voce può scuotere
le coscienze, sensibilizzare l'opinione pubblica e spingere la
politica a intervenire con determinazione su queste
problematiche. Non possiamo più accettare che in Italia si
continui a morire a causa di un lavoro che dovrebbe essere,
invece, fonte di vita e dignità. La famiglia Esposito chiede
giustizia, ma anche un cambiamento concreto affinché
nessun'altra famiglia debba vivere un dolore simile".
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