Max Verstappen trionfa anche in Qatar, 63/a vittoria in carriera per festeggiare il quarto titolo mondiale appena conquistato, e offre alla Ferrari un'ultima chance di strappare alla McLaren un titolo costruttori da anni mai così conteso.
Dopo il deludente esito della gara Sprint, le Rosse erano con le spalle al muro ma al termine di una gara ricca di colpi di scena Charles Leclerc si assicura un prezioso secondo posto avanti alla McLaren di Oscar Piastri, mentre Carlos Sainz chiude sesto, punti buoni vista anche la penalizzazione di 10 secondi, inflitta nel finale a Lando Norris, che da probabile secondo si è ritrovato decimo.
La Ferrari si porta così da -30 a -21 in classifica rispetto alla scuderia di Woking, pronta a giocarsi tutto nell'ultima gara, la prossima settimana ad Abu Dhabi. "Siamo ancora in corsa, tutto è possibile con un distacco di 21 punti. È bello arrivare ad Abu Dhabi in questa posizione. Il circuito dovrebbe favorirci un po' di più. Con Verstappen e le Mercedes di nuovo competitive, l'esito è imprevedibile", le parole del team principal, Fred Vasseur. "Quanto a noi, spingeremo come matti", sottolinea il francese, che spera ancora di portare a Maranello un titolo che manca dal 2008.
La gara non comincia bene per le Rosse, un po' sorprese dalla partenza ottima di Verstappen e delle due McLaren, ma già al primo giro si capisce che ci sarà da soffrire per tutti, tra interventi multipli della safety car e dei commissari di gara, che incidono sulla classifica finale. Superiore a tutti, l'olandese prende subito il comando grazie alla brutta partenza del pole-man, George Russell della Mercedes, superato anche da Norris. In coda, però, un incidente senza conseguenze tra Nico Huelkenberg, Franco Colapinto ed Esteban Ocon impone subito l'ingresso della safety car e alla ripartenza Norris si porta primo, ma Verstappen risponde poco dopo, prendendo definitivamente la leadership.
Appena dietro, le Ferrari tengono botta anche senza avere il passo delle migliori, reagendo per quanto possibile anche agli altri ingressi delle safety car, che spesso spezzano il ritmo appena ritrovato dalle Rosse dopo i pit stop. La sfortuna colpisce Sainz, che fora un pneumatico - è così succede a Lewis Hamilton - sui detriti dello specchietto perso dalla Williams di Albon. Tempo e posizioni perse per lo spagnolo, costretto a lottare nel finale per difendere la sesta piazza. Di contro, favorisce le Rosse la leggerezza commessa da Norris, punito, anche troppo severamente, per eccesso di velocità in regime di bandiere gialle. Il britannico scivola all'ultimo posto, poi recupera e chiude decimo, ma la rabbia in casa McLaren è tanta.
La Ferrari riesce a fare più punti della rivale d è questo che soprattutto fa felice Leclerc: "Sono davvero molto felice per questo risultato, onestamente avrei firmato se all'inizio del fine settimana mi avessero detto che saremmo riusciti a portare a casa un risultato del genere - dichiara il monegasco -. E specialmente su una pista di questo tipo, perché le sue caratteristiche non si addicono alla nostra monoposto. Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana difficile per noi ma alla fine siamo riusciti a recuperare qualche punto sulla McLaren. La lotta per il titolo - conclude - si deciderà ad Abu Dhabi". Un po' deluso ma combattivo, Sainz: "Non sono soddisfatto di cosa è successo, ho fatto un giro con una gomma a terra... Potevamo fare più punti ma è successo di tutto. Abu Dhabi? Andiamo a prenderla, fortunatamente Charles ci ha tenuto vivi. Lotteremo, avremo bisogno di un po' di fortuna e siamo in una buona posizione".
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