Un ulivo in memoria della
giovane laureata uccisa sette anni fa dal fidanzato che aveva
lasciato. Così l'università della Tuscia celebra la Giornata
Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le
donne. Silvia Tabacchi aveva 28 anni quando venne uccisa dal suo
ex che poi si suicidò. Si era brillantemente laureata
nell'ateneo viterbese. L'albero è stato piantato nel cortile del
Rettorato dell'Università a Viterbo alla presenza delle
istituzioni e dei genitori di Silvia che hanno lanciato un
messaggio su come vincere schemi 'vecchi di millenni' e
'acquistare consapevolezza' e si sono rivolti a tutta la
comunità studentesca presente all'evento proponendo lo studio,
che la figlia amava tanto, come "strumento essenziale per una
riflessione profonda sulla vita".
Nell'occasione è stata anche allestita negli spazi del Centro
Anti-Violenza Unitus, l'opera 'Amor ti parla' di Daniela Lai.
'Il compito dell'università è quello di formare alla convivenza
le generazioni future, è importante fare attenzione anche ai
comportamenti che sembrano più normali e insignificanti", ha
detto il rettore Stefano Ubertini, "senza dimenticare che il
problema esiste anche nella nostra società".
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