A Milano parte il co-housing tra
studenti e anziani con il progetto sperimentale promosso
dall'Università Statale di Milano e Regione Lombardia, nel segno
di un patto di solidarietà intergenerazionale.
Nella sede dell'ateneo è stato presentato Attiva-mente
insieme' un progetto di coabitazione e mentoring tra studenti e
over 65, che da un lato risponde al bisogno degli studenti di
avere alloggi a prezzi accessibili, dall'altro favorisce
relazioni di solidarietà e di inclusione della popolazione più
anziana per un invecchiamento attivo.
Lo studente avrà un rimborso per le spese di locazione,
grazie alle risorse di Regione Lombardia, che ha stanziato
all'Università Statale 400.000 euro, in cambio dovrà però
fornire alcuni servizi di volontariato, come per esempio
accompagnare il padrone di casa senior a visite mediche,
aiutarlo nell'utilizzo delle piattaforme digitali, ma anche
condividere momenti di socializzazione e svago. Nella prima fase
del progetto, la Statale diffonderà il progetto alla comunità
studentesca, per individuare gli studenti interessati e capirne
le esigenze e le attitudini. Parallelamente, verranno coinvolte
le istituzioni cittadine e gli enti del terzo settore per
l'individuazione degli over 65 disponibili. A seguire, si
procederà al matching tra domanda e offerta.
"Come Università Statale siamo molto orgogliosi di poter
iniziare questo percorso con Regione Lombardia che attiva un
patto intergenerazionale di mutuo supporto tra i nostri studenti
e le persone anziane", ha osservato la rettrice Marina
Brambilla.
"Dopo l'avvio delle iniziative promosse dall'Università di
Pavia e Bergamo oggi mettiamo a terra anche il terzo percorso -
ha concluso Elena Lucchini, assessora alla Famiglia, Solidarietà
sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia -,
che nel capoluogo lombardo saprà valorizzare il patrimonio umano
e di competenze degli over 65 e garantire uno spazio abitativo
in città per gli universitari".
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