Il 2024 si chiuderà con un ultimo spettacolo astronomico: proprio il 31 dicembre è attesa un’insolita Luna Nera. Come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani (Uai), questa espressione indica la seconda Luna nuova del mese, dal momento che dicembre avrà 5 fasi lunari invece delle classiche 4.
Ma le notti di dicembre saranno ben più ricche di fenomeni da ammirare: uno dei maggiori protagonisti sarà Giove, alla sua massima luminosità dal momento che si trova alla minima distanza dalla Terra, accompagnato da Venere e Marte, anch’essi ben visibili per quasi tutta la notte. Con tutti i principali pianeti osservabili, dicembre offre diverse suggestive congiunzioni. Il 4 dicembre ce ne saranno due: una tra Luna e Venere e la seconda tra Marte e l’ammasso stellare del Presepe.
A seguire, l’8 dicembre la Luna incontrerà con Saturno, il 13 dicembre con l’ammasso stellare delle Pleiadi, il 14 dicembre, quando sarà quasi piena, con Giove e, infine, il 18 dicembre con Marte.
La volta celeste di dicembre mostra alcune delle costellazioni più note e facilmente riconoscibili: Orione, la più bella costellazione invernale, è accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro e dai Gemelli. In queste costellazioni si possono ammirare alcune stelle tra le più luminose: la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore e Capella nell'Auriga.
Le lunghe notti d’inverno, il cui inizio cadrà il 21 dicembre con il solstizio, sono particolarmente indicate anche per dedicarsi all’osservazione delle meteore. Lo sciame principale del mese è quello delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quello delle Perseidi di agosto. Quest’anno, le Geminidi si concentreranno soprattutto il 12 e 13 dicembre, ma le condizioni saranno purtroppo sfavorevoli a causa del forte disturbo della Luna quasi piena.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA