BRUXELLES - Costruire un ponte tra comuni, province e regioni dell'Ue e le autorità locali dell'Africa per rafforzare il partenariato strategico tra i due continenti ma "cambiando registro" nelle relazioni. Questo l'obiettivo del parere "Regioni e comuni che attuano la strategia dell'Ue con l'Africa", a prima firma di Guido Milana, consigliere comunale di Olevano Romano, adottato all'unanimità dalla plenaria del Comitato europeo delle Regioni che si è tenuta a Bruxelles. Un documento che arriva in un momento in cui si apre una stagione importante per le relazioni con l'Africa, e che spiana la strada al lavoro della prossima Commissione europea. Per cambiare registro è necessario coinvolgere le autorità locali europee: "ci sono centinaia di regioni in Europa che già costruiscono relazioni con l'Africa, questo deve essere messo in rete, altrimenti non si parla di investimenti ma di soli aiuti", ha puntualizzato Milana in un punto stampa subito dopo il voto. "Non si può assistere passivamente alla presenza alla Russia e alla Cina che lavorano in Africa, mentre in Europa ogni Paese lavora per conto proprio per intervenire. C'è necessità di mettere le risorse insieme", ha sottolineato ancora, osservando ancora che il Continente continuerà da qui al 2050 a veder diminuita la popolazione.
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