Il 16 novembre scorso Sophie
Codegoni sarebbe stata pedinata, durante un evento pubblico in
un centro commerciale, da due persone "incaricate" da Alessandro
Basciano "di controllarmi" e sempre quel giorno nello stesso
luogo il dj avrebbe minacciato un amico della modella,
dicendogli di ritirare la "denuncia" su un'aggressione di
qualche giorno prima e facendogli presente che lui "è uno di
strada disposto anche a farsi vent'anni di carcere".
È un nuovo e più recente episodio raccontato dalla influencer
23enne, quando è stata sentita il 28 novembre nelle nuove
indagini sul 35enne finito in carcere per stalking, con minacce
anche di morte, e poi scarcerato il 23 novembre dal gip.
I passaggi del verbale della giovane compaiono nell'atto di
appello al Riesame con cui il pm di Milano Antonio Pansa e
l'aggiunta Letizia Mannella chiedono che per Basciano, con pure
un "precedente specifico per stalking" nei confronti di una ex,
vengano disposti gli arresti domiciliari. Anche perché
rappresenta, scrivono, "un serio pericolo per l'incolumità"
della ragazza, la quale ha spiegato anche ai pm che il 35enne
"frequenta persone pericolose e con precedenti penali".
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