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La clinica del cane Palla sul grande schermo

La clinica del cane Palla sul grande schermo

Esce il documentario sugli animali salvati alla Duemari

ORISTANO, 22 novembre 2024, 16:54

di Maria Grazia Marilotti

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 L'esperienza della clinica Duemari di Oristano arriva sul grande schermo. L'umanità di Monica Pais, Paolo Briguglio e dell'intero staff veterinario, saranno raccontate nel documentario "Altri animali", per la regia di Guido Votano. Storie di soccorso e salvezza degli ospiti a due e quattro zampe che hanno i contorni di una favola, il sapore di grandi gesti d'amore compiuti in questo centro di eccellenza e all'avanguardia, fondato nel 2003 da Pais e Briguglio.

Scrigno di storie. Come quella più emblematica, che ha commosso il mondo: è la vicenda di Palla, la piccola pitbull abbandonata con un collare stretto al collo che nel tempo le ha deformato la testa. Monica Pais l'ha salvata "o meglio - confessa - lei ha salvato me" Quotidianamente rimette in sesto animali, domestici e selvatici, con pedigree o randagini, "rottami", come li definisce affettuosamente la veterinaia, per poi darli in adozione e assicurare loro un futuro in famiglia, attraverso una fitta rete di contatti su Facebook e con l'associazione internazionale "Effetto Palla", nata sull'onda dell'emozione suscitata dalla vicenda a lieto fine dell'ormai celebre cagnolina.

Il passaggio sul grande schermo dei momenti di vita vissuti nella clinica e dei suoi ospiti arriva dopo i fortunati libri scritti da Monica Pais per Longanesi e la favola sinfonica dedicata alla volpe Metà. Il documentario, prodotto da Altri occhi di Cristiano Bortone, sarà proiettato in anteprima venerdì 22 novembre a Oristano, all'Ariston alle 18.15 e alle 20.30, poi a Cagliari al Greenwich domenica 24, a Terralba mercoledì 27, a Iglesias venerdì 29 a Iglesias. Tappe a dicembre poi a Nuoro, il 5, a Sassari (10), a Tortolì (18 e 19) e da gennaio arriva nelle sale italiane.

La troupe ha seguito passo passo per cinque mesi la vita all'interno della Duemari per raccontarla in presa diretta. La cura di cani, gatti, rapaci, fenicotteri, carette carette, delfini, cerbiatti, aquile, criceti, serpenti, volpi, l'arrivo con urgenza al pronto soccorso, gli interventi in sala operatoria, il risveglio dalla rianimazione, la degenza. Ma anche la corsa per soccorrere un animale ferito tra i monti o per strada. Un lavoro sempre in trincea. Settancinque minuti per documentare un unicum e il valore di un lavoro che unisce alta professionalità e solidarietà.

"Una parte dei soldi che guadagniamo con i pazienti, che hanno chi paga per loro, li utilizziamo per curare gli animali di nessuno", racconta all'ANSA Monica Pais. A far da sottofondo nel documentario i rumori dei macchinari in funzione, tra bip, ventilatori, le voci dei medici. Un vero centro di eccellenza dal punto di vista professionale e umano che tiene sempre le porte spalancate a chi ha bisogno di cure. "Ogni anno arrivano da noi circa 200 animali randagi feriti, ma non sempre - ammette la veterinaria - arriva il lieto fine".

La telecamera si sofferma sulla volpe Metà o sulla cerbiatta Lussurzesa, giunte in condizioni disperate con ustioni gravissime a seguito dell'immenso rogo che ha devastato il Montiferru nel luglio del 20121. Poi falchi pellegrini soccorsi in montagna, fenicotteri fratturati o stremati dai primi voli, gatti e cani investiti. Palla non fa parte di questo ambito sanitario. Lei è una privilegiata, sta benissimo e vive in famiglia con i Pais-Briguglio, nel filmato si intravede solo per pochi istanti.

"La faccia è diventata tonda ma sta benissimo", conferma la dottoressa, che poi spiega: "Nel portare avanti il nostro lavoro siamo mossi da un unico desiderio, rimettere in sesto gli animali, quelli che volano, che strisciano, che camminano a due o quattro zampe, a volte la storia purtroppo - ribadisce - non finisce bene. Come per Angelo, il pastore maremmano-coraggio che ha cercato prima di tutto di proteggere il suo gregge dalle fiamme, o il maremmano Mano, vittima della crudeltà umana. 'Altri animali', un invito all'altruismo, lo dedichiamo a loro".
   
   

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