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Bcc Sistemi informatici, 2 dicembre sciopero e presidio

Bcc Sistemi informatici, 2 dicembre sciopero e presidio

Sindacati '20% addetti ceduti a multinazionale, ma Iccrea tace'

FIRENZE, 29 novembre 2024, 15:19

Redazione ANSA

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Sciopero per l'intera giornata con presidio lunedì 2 dicembre dei lavoratori di Bcc Sistemi informatici per chiedere chiarezza sul futuro dei lavoratori.
    Nel Fiorentino la protesta, promossa dai sindacati di categoria del settore bancario di Cgil, Cisl e Uil insieme alle sigle autonome, si svolgerà a Bagno a Ripoli, in via Meucci, dalle 8 alle 9.30. I sindacati sottolineano che 93 dipendenti della Unità organizzativa infrastrutture (il reparto che per le Bcc di Iccrea si occupa della supervisione all'installazione e alla manutenzione delle reti informatiche), sarebbero destinati a passare da Bcc Sistemi informatici (circa 500 dipendenti) ad Afast, ditta controllata da Accenture. "Questo significa che circa il 20% del personale di Bcc Sistemi informatici verrà ceduto a una multinazionale, perdendo così le proprie radici nel Credito cooperativo. Da mesi chiediamo risposte a Iccrea, ma l'azienda si è finora sempre rifiutata, perfino nelle procedure di conciliazione, di rispondere, non confermando, né smentendo questa operazione. Un comportamento tanto più grave perché attuato da banche che, nell'articolo 1 del proprio statuto, hanno scritto che 'il Credito cooperativo ispira la propria attività all'attenzione e alla promozione della persona' e che 'investe sul capitale umano costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori'.", spiega Federico Boschi, referente territoriale Bcc della First-Cisl Firenze-Prato.
    Già a settembre si erano svolte assemblee sindacali e sit-in di protesta a cui è seguito lo stato di agitazione. "Le banche di Credito cooperativo - conclude Boschi - beneficiano di condizioni normative e fiscali di favore proprio alla luce della loro storia e dei valori sui quali sono state fondate. Ma ci si chiede che senso abbia tutto questo se poi, come fa Iccrea in questo caso, si comportano esattamente come farebbe una multinazionale, per massimizzare i propri vantaggi nel dispregio dei lavoratori".
   

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