Anche in Trentino, come in tutta
Italia, i lavoratori dei settori pubblici e privati sono scesi
in piazza nella mattina per lo sciopero generale indetto da Cgil
e Uil contro la legge di bilancio del governo. Circa 2.500
persone hanno sfilato con le bandiere delle organizzazioni
confederali e dei sindacati aderenti per le strade del centro
storico e di Trento. Al termine, è stato organizzato un presidio
in via Novembre, sotto il Commissariato del Governo per la
provincia di Trento.
Nel corso dell'iniziativa, i portavoce sindacali hanno
chiesto maggiore attenzione nei confronti dei salari, della
precarietà, in particolare tra i giovani e le lavoratrici, il
carovita e l'inflazione. Inoltre, si è parlato di mancati
investimenti nel settore della sanità pubblica e di riforme in
ambito fiscale.
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