Donare speranza e un
futuro rosa a chi ha bisogno d'aiuto, in particolare cambiando
lo sguardo sulla disabilità intellettiva e sull'autismo, per una
reale inclusione attraverso lo sport è l'obiettivo con cui la
fondazione Santa Rita da Cascia ha lanciato la sua campagna di
sensibilizzazione e raccolta fondi di Natale "Il futuro è rosa",
per sostenere i fragili. In particolare per supportare due
progetti di ippoterapia e canottaggio terapia, il primo a
Ravenna e il secondo a Napoli, per un totale di 60 tra bambini,
ragazzi e giovani adulti con disabilità.
La Fondazione intende raccogliere oltre 170 mila euro per
due progetti in cui una pratica sportiva, ampiamente usata come
terapia complementare, viene declinata in maniera diversa.
Presso il Villaggio Lakota di Ammonite, nella campagna
ravennate, l'ippoterapia diventa equitazione integrata, in
quanto non prevede la presenza di psicologi, fisioterapisti e
medici, ma si basa sulla competenza dell'istruttrice, una
sportiva che unisce la conoscenza della disabilità alla profonda
esperienza del cavallo, ai fini dell'inclusione. Presso la
realtà dell'Accademia del Remo di Napoli, una pratica
ludico-sportiva come il canottaggio diventa, con un approccio
medico-scientifico, una vera terapia e uno sport praticato a
livello agonistico.
"In attesa del Natale e del nuovo anno, nell'epoca di
disumanizzazione che stiamo vivendo, vogliamo invitare tutti a
vivere il 2025 coltivando ogni giorno la speranza, per sé e per
gli altri, guardando così al futuro con occhi nuovi", ha
commentato suor Maria Rosa Bernardinis, presidente della
Fondazione e madre priora del monastero.
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